crea un documento strutturato sulla base dei documenti contenuti in un fascicolo informatico
Questa applicazione consente la generazione di un unico "grande file di testo" a partire da un fascicolo informatico scaricato in formato .zip dal PDA della Regione Toscana o dalla PDUA. Lo strumento estrae la struttura gerarchica, i metadati di ogni file e, soprattutto, il contenuto testuale dai documenti PDF al suo interno. Al termine del processo, crea un singolo file .txt formattato in Markdown, pronto per essere scaricato o copiato per l'analisi con uno strumento idoneo di Intelligenza Artificiale. Vuoi saperne di più? Salta in fondo alla pagina!
Tutta l'elaborazione del file .zip e dei documenti in esso contenuti avviene esclusivamente in locale, all'interno del browser. Nessun dato viene trasferito, caricato o salvato su server esterni. Questo approccio garantisce che le informazioni sensibili e i dati personali contenuti nel fascicolo rimangano sempre privati e accessibili solo all'utente.
Il file di testo generato contiene necessariamente dati sensibili, personali e giudiziari. Se ne raccomanda pertanto un utilizzo prudente e consapevole solo da parte di chi abbia maturato una adeguata esperienza con i LLM. L'approccio più sicuro per analizzare il contenuto del file, senza esporre dati a terzi, è l'utilizzo di piattaforme che operano interamente in locale (offline) sul proprio computer, tramite strumenti come Ollama, LM Studio o simili. Qualora si scelga di utilizzare servizi di Intelligenza Artificiale online forniti da terze parti (anche generalisti come Gemini, NotebookLM, ChatGPT o altri), l'utente si assume la piena e incondizionata responsabilità del trattamento dei dati caricati. In tali circostanze, è fortemente raccomandato, se non deontologicamente obbligatorio, procedere a una preventiva e scrupolosa anonimizzazione dei dati personali presenti nel documento prima di effettuare qualsiasi caricamento.
Infine, si tenga presente che il file generato può raggiungere dimensioni notevoli. È necessario verificare che la piattaforma AI che si intende utilizzare disponga di una "finestra di contesto" sufficientemente ampia da poter processare l'intero contenuto.
.zip del fascicolooppure usa il pulsante per selezionarlo
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l'operazione potrebbe richiedere alcuni minuti
Il Generatore di Contesto è un'applicazione gratuita che consente di generare un documento di testo utile a “fornire contesto” ai LLM a partire dal fascicolo informatico di una causa civile scaricato dal PDA Toscana o dalla PDUA. In altre parole ci consente di “spiegare” ad un LLM tutta la storia processuale di una causa, in un colpo solo.
Come sappiamo, taluni Punti di Accesso (come il PDA Toscana e la Piattaforma Digitale Unificata per l'Avvocatura, PDUA) consentono agli utenti di scaricare interi fascicoli processuali sottoforma di un archivio compresso in formato zip. Questo archivio contiene tutti gli atti, i documenti, i verbali e i provvedimenti, organizzati in una struttura a cartelle che ricalca quella della cancelleria telematica.
Se da un lato avere tutto a portata di click è una comodità, dall'altro la consultazione di un fascicolo corposo può essere dispersiva. Ma il vero potenziale inespresso di questo archivio digitale è la possibilità di darlo "in pasto" a un'intelligenza artificiale per ottenere analisi, riassunti e schemi strategici. Ed è qui che entra in gioco questa applicazione.
L'applicazione fa una sola cosa, molto semplice: prende il file .zip del fascicolo, lo "sfoglia" in ogni sua parte e produce un unico, grande file di testo. Questo file, che chiamiamo documento di contesto, non è una semplice lista di documenti. È una sintesi strutturata che contiene:
1. L'indice ragionato di tutti i file, organizzati per parte e per data di deposito.
2. I metadati essenziali di ogni documento (chi lo ha depositato, quando, di quante pagine si compone).
3. Soprattutto, il testo completo estratto da ogni singolo documento PDF.
Il risultato è un documento pronto per essere fornito in "input" ad un LLM trasformando un chatbot AI in un assistente che ha appena studiato l'intero fascicolo.
Per capire l'importanza di questo strumento, è necessario familiarizzare con un concetto chiave del mondo dei LLM: il contesto.
Tutti sanno che per iniziare bene una interazione con un LLM occorre un prompt ben strutturato. Si può immaginare il prompt come il compito affidato a un giovane e brillante praticante: più l'istruzione è chiara e dettagliata, migliore sarà il risultato.
Ed il contesto? Il contesto è l'insieme di tutte le informazioni fornite all'AI prima di impartire l'istruzione. Per continuare con il paragone è, a tutti gli effetti, il fascicolo di studio.
Ma perché prompt e contesto sono così importanti? Un esempio tratto dalla professione legale può chiarire il concetto. Chiedere a un'AI "Scrivimi una comparsa conclusionale in una causa di risarcimento danni" senza fornirle alcun contesto è come chiedere a un Collega di redigere lo stesso atto dicendogli solo il nome delle parti. Il risultato sarà un elaborato generico, pieno di formule vuote e totalmente inutile.
Per ottenere un lavoro utile, è necessario consegnare al Collega l'intero fascicolo. Allo stesso modo, per ottenere un'analisi intelligente da un'AI, si deve prima fornire l'intero contesto. Questa applicazione serve proprio a questo: a "consegnare il fascicolo" all'intelligenza artificiale.
Questo è un concetto tecnico fondamentale. Ogni LLM ha una "finestra di contesto", che si può definire come la sua memoria a breve termine. È la quantità massima di testo (misurata in "token") che può analizzare in una sola volta.
Per "visualizzarla" in modo intuitivo, pensiamo a un piano di lavoro. La finestra di contesto è la grandezza del tavolo su cui possiamo stendere i fogli; il nostro documento è il fascicolo che vogliamo consultare. Se il fascicolo è più grande del tavolo, le pagine in eccesso restano fuori dal piano e non rientrano nello sguardo del modello. Il modello non può considerare ciò che non è stato fisicamente “appoggiato” sul piano. Se si tenta di fornire a un’AI un contesto superiore alla sua finestra, l’input può essere rifiutato oppure, più insidiosamente, una parte del testo viene ignorata, con il risultato di un’analisi incompleta o fuorviante. Per questo il Generatore di Contesto, al termine dell’elaborazione, indica una stima dei token del documento prodotto: è un’informazione utile per scegliere una piattaforma AI con una “scrivania” sufficientemente ampia rispetto alle esigenze del caso.
Per la massima trasparenza, è utile sapere come opera lo strumento "sotto il cofano". L'intera applicazione è costruita utilizzando unicamente tecnologie web standard (HTML e JavaScript) che vengono eseguite interamente sul computer dell'utente. Questo significa che il codice è pubblicamente ispezionabile da chiunque abbia competenze informatiche, a garanzia che non ci siano operazioni nascoste.
Il processo logico si articola in questi passaggi:
1. Input Utente: L'utente trascina il file .zip sull'interfaccia. Il browser gestisce il file in locale senza inviarlo su internet.
2. Apertura dell'Archivio (in locale): Una libreria JavaScript chiamata JSZip viene utilizzata per "scompattare" l'archivio direttamente nella memoria del browser. È come aprire un file .zip sul proprio computer, ma in modo virtuale.
3. Scansione e Analisi della Struttura: Lo script esamina il contenuto dell'archivio, identifica la struttura delle cartelle ("Atti di parte", "Provvedimenti di Ufficio", ecc.) e mappa la posizione di ogni singolo file.
4. Estrazione del Testo dai PDF (in locale): Per ogni file con estensione .pdf, entra in gioco un'altra potente libreria JavaScript, pdf.js, sviluppata da Mozilla (gli stessi creatori di Firefox). Questa libreria è un vero e proprio motore di lettura PDF che analizza il documento, pagina per pagina, ed estrae tutto il contenuto testuale. Anche questa operazione è estremamente intensiva ma viene eseguita interamente dalla CPU del computer dell'utente.
5. Assemblaggio del Documento Finale: Tutte le informazioni raccolte – la struttura, i nomi dei file, i metadati e il testo estratto – vengono assemblate in un unico, grande documento di testo, formattato secondo le convenzioni del Markdown per garantirne la massima leggibilità.
Il Generatore di Contesto è uno strumento sicuro poiché ogni operazione avviene localmente, nel browser dell'utente: nessun dato viene caricato su server esterni. Tuttavia, una volta che il documento di testo è stato generato, la sua gestione e la responsabilità della tutela dei dati ivi contenuti passano interamente all'utente. Per questo motivo, si raccomanda come approccio più sicuro e rispettoso della riservatezza l'utilizzo del file di contesto con piattaforme di Intelligenza Artificiale che operano interamente in locale (offline). Strumenti come Ollama o LM Studio consentono di analizzare i dati senza che alcuna informazione lasci il proprio computer. Qualora si scelga, invece, di utilizzare servizi online di terze parti, è essenziale essere consapevoli che ciò comporta la trasmissione di dati potenzialmente sensibili a server esterni. In tal caso, diviene un obbligo per il professionista, oltre ad aver acquisito dal Cliente uno specifico consenso al trattamento dei dati con strumenti IA, procedere a una scrupolosa anonimizzazione delle informazioni sensibili prima di effettuare l'upload e utilizzare unicamente servizi che offrano adeguate garanzie di conformità al GDPR.
È poi indispensabile essere consapevoli che il documento di contesto generato ha dei limiti intrinseci. Il processo di estrazione automatica si basa esclusivamente sul contenuto testuale presente all'interno dei file PDF. Di conseguenza, qualsiasi informazione contenuta in formati diversi non confluirà nel contesto. Immagini, file audio o video, e soprattutto i cosiddetti "PDF immagine" (documenti scannerizzati e non sottoposti a OCR) risulteranno vuoti. Spetterà al professionista integrare manualmente queste informazioni mancanti durante l'interazione con il LLM.
Inoltre, la libreria di estrazione, per quanto avanzata, potrebbe non interpretare correttamente documenti con impaginazioni complesse, come tabelle o testi su più colonne, alterando in parte la formattazione originale. Si ricorda che l'utente è l'unico responsabile delle elaborazioni effettuate sul documento generato e del suo utilizzo. È compito imprescindibile del professionista supervisionare attentamente l'intero processo, verificare l'accuratezza delle risposte fornite dall'AI e mantenere sempre il controllo critico e l'ultima parola su qualsiasi elaborato. Questi strumenti sono un ausilio, non un sostituto della competenza e della diligenza professionale. Se non si ha familiarità con il funzionamento dei LLM, è consigliabile approfondirne lo studio prima di utilizzare l'applicazione in ambito professionale.
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