TRIBUNALE DI FIRENZE
Sentenza n. 1650/2024 del 24-05-2024
principi giuridici
L'accertamento giudiziale della cittadinanza iure sanguinis è subordinato alla sussistenza di un interesse ad agire, ravvisabile in una situazione di incertezza derivante dal diniego o dal silenzio della pubblica amministrazione, ovvero dall'inefficace o intempestiva trattazione della domanda amministrativa.
In materia di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis, grava sull'amministrazione convenuta l'onere di eccepire e provare fatti estintivi del diritto fatto valere in giudizio, quali l'acquisto di altra cittadinanza in epoca in cui era vigente l'istituto della perdita della cittadinanza italiana.
Si consiglia di leggere sempre il testo integrale del provvedimento.
testo integrale
### 1 di 5 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO IL TRIBUNALE ORDINARIO di ###- ### specializzata in materia di immigrazione, protezione internazionale e di libera circolazione dei cittadini dell'### in composizione monocratica, in persona del giudice dott. ### nel procedimento iscritto al n. 11083/2023 R.G. promosso da ### nata a ### il ###, CF: ###.11, ed ivi residente in ### 892. APP. 5, elettivamente domiciliat ###presso lo studio dell'Avv. ### del foro di ### C.F. ###, come da procura in atti; ###'INTERNO, (c.f. ###), in persona del ### pro tempore CONVENUTO### l'intervento del ### necessaria Avente ad oggetto: ### della cittadinanza Ha pronunziato la seguente ### esposizione dei motivi in fatto e in diritto della decisione Con ricorso depositato il ### l'attrice, cittadina brasiliana, ha chiesto il riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis in quanto diretta discendente del cittadino italiano ### (o ### o ### o ###, cittadino italiano, nato a #### il ### da ### e ### successivamente emigrato in ### dove ha vissuto senza mai naturalizzarsi brasiliano né rinunciare alla cittadinanza di nascita, (docc.2-3). Con decreto del 15/12/2023 veniva fissata udienza di trattazione per il giorno 10/05/2024 con assegnazione dei termini di cui all'art. 127-ter c.p.c. Registrato il: 27/05/2024 n.5982/2024 importo 200,00 Preliminarmente occorre dichiarare la contumacia del Ministero dell'### non costituitosi in giudizio, essendovi prova dell'avvenuta notifica, in data ###, del ricorso introduttivo e del decreto di fissazione udienza a mezzo consegna nella casella di posta certificata dell'Avvocatura dello Stato di ### suo difensore ex lege. Parte attrice ha depositato note di trattazione il ###. Gli atti sono stati comunicati al P.M. in persona del ### della Repubblica del Tribunale di ### che non ha precisato le conclusioni. CONCLUSIONI per parte attrice come da atto introduttivo: “### all'###mo Tribunale adito, respinta ogni contraria istanza eccezione e deduzione, ### la sussistenza dei relativi presupposti e per l'effetto dichiarare il ricorrente “iure sanguinis” dalla nascita, con ogni conseguente e necessaria statuizione per la concreta attuazione di tale diritto, ordinando al ### dell'### e, per esso all'ufficiale dello stato civile competente, di procedere alle relative iscrizioni, trascrizioni e annotazioni di legge nei registri dello stato civile, provvedendo altresì alle eventuali comunicazioni alle autorità consolari competenti. Con compensazione delle spese di giudizio.” Sulla scorta della documentazione riversata in atti l'attrice ha ricostruito così la propria genealogia: dall'unione di ### (o ### o ### o ### e ### nasceva in ### in data ###, la figlia ### (doc.4), la quale in data ### si univa in matrimonio con ### prendendo il nome di ### (doc.5). Dalla loro unione nasceva in ### in data ###, ### o ### (doc. 06) che in data ### contraeva matrimonio con ### assumendo il nome di ### (doc.7). Dalla loro unione è nata in data ### nella città di ### (#### la quale a seguito delle nozze contratte il ### con ### ha assunto il nome di ### odierna “ricorrente” (docc.8-9). SULL'### riguardo è opportuno ribadire che, sebbene l'accertamento della cittadinanza iure sanguinis costituisca un diritto “permanente”, “imprescrittibile” e “giustiziabile in ogni tempo in base alla semplice prova della fattispecie acquisitiva integrata dalla nascita di cittadino italiano” (Cass., unite, 25317/2022), da ciò non discende automaticamente la possibilità di richiedere sempre l'accertamento in via giudiziale. La giurisdizione in materia di cittadinanza non ha infatti natura di giurisdizione volontaria ma contenziosa. Il processo di cognizione presuppone ontologicamente una ### il: 27/05/2024 n.5982/2024 importo 200,00 lite, ovvero una controversia su un diritto, altrimenti disconosciuto, o comunque la necessità di far accertare nei confronti di una controparte una situazione giuridica oggettivamente destinata all'incertezza, (art. 100 c.p.c.). In linea generale, può pertanto affermarsi che la parte, anziché adire direttamente l'AG, è tenuta ad esperire la procedura amministrativa e, solo in caso di diniego o del silenzio della P.A., può esercitare azione diretta nei confronti del Ministero dell'### È “frutto di equivoco processuale ritenere che, per il solo fatto che si verta in tema di diritti soggettivi, sia in ogni caso ipotizzabile la via giudiziaria, anche nelle ipotesi in cui quel diritto non è né negato, né controverso, e dunque non occorra una sentenza perché esso sia accertato” (Tribunale di Roma, 18/10/2016). Sussiste tuttavia l'interesse ad agire, sussistendo una oggettiva situazione di incertezza, in tutte quelle situazioni in cui l'### non abbia esaminato la domanda nei termini previsti per legge o comunque quando non sia esigibile la richiesta di percorrere la via amministrativa atteso che la domanda sarebbe senz'altro rigettata sulla base di un orientamento interpretativo consolidato dell'### oppure ancora quando, da un punto di vista strutturale e generalizzato, gli organi amministrativi deputati non risultano in grado di garantire, in maniera effettiva e tempestiva, il riconoscimento del diritto. Sul punto parte attrice ha dedotto di aver tentato di fissare un appuntamento con il ### di ### tramite il sistema denominato “###mi” senza però riuscire a reperire una qualche disponibilità. Ha inoltre prodotto un estratto della pagina internet del suddetto ### e le liste di attesa dal 2018 al 2021 dalle quali si evince il notevole ritardo nel quale versa la suddetta ### a motivo dell'abnorme numero dei richiedenti il riconoscimento della cittadinanza italiana residenti nell'ambito della sua circoscrizione consolare, (docc.10-11-12-14). Alla luce di quanto sopra esposto, considerato che l'art. 2 Legge n. 241 del 7.08.1990 stabilisce che i procedimenti di competenza delle amministrazioni statali devono essere conclusi entro termini determinati e certi e che, quanto ai termini previsti per il riconoscimento della cittadinanza, l'art. 3 del D.P.R n. 362/1994 (### recante disciplina di acquisto della cittadinanza italiana) prevede che la pubblica amministrazione procedente debba provvedere sulla domanda entro 730 giorni (termine che il D.P.C.M. 33\2014 estende a tutti i casi di certificazione di acquisto della cittadinanza italiana), appare chiaro che, per la ormai nota situazione di sostanziale paralisi in cui versa il ### di ### ci si trova in una situazione di assoluta incertezza in ordine alla definizione delle richieste nei tempi previsti dalla legge e, comunque, entro una tempistica ragionevole. ### il: 27/05/2024 n.5982/2024 importo 200,00 E' del resto considerazione di mero buon senso che se lo straniero che ritiene di avere diritto allo status di cittadino italiano iure sanguinis potesse ottenere l'esame della sua pratica in tempi ragionevoli per via amministrativa, non affronterebbe i costi (quantomeno da anticipare) e i tempi di una causa civile da instaurare in ### Nella fattispecie deve pertanto riconoscersi la sussistenza di un contenzioso con la P.A. e l'interesse ad agire dinanzi al Tribunale potendo sostanzialmente il diritto affermato conseguirsi in termini ragionevoli solamente in via giudiziale. ### ricorrente ha diritto al riconoscimento dello status di cittadina italiana, in qualità di diretta discendente di ### (o ### o ### o ### il quale, senza mai naturalizzarsi brasiliano come è evincibile dal certificato negativo di naturalizzazione rilasciato dalla competente ### brasiliana in atti, (doc.3), ha trasmesso iure sanguinis la cittadinanza italiana alla figlia ### la quale, sposatasi nell'anno 1953 con cittadino straniero è stata in grado di trasmetterla a sua volta alla figlia ### madre della ricorrente. La linea di discendenza ricostruita nelle pagine che precedono trova riscontro nella documentazione prodotta, munita di apostille e di traduzioni. Inoltre, per quanto riguarda l'avo italiano e i suoi discendenti non si registra una rinuncia espressa alla cittadinanza italiana o comunque comportamenti interpretabili in tal senso (così come precisato dalla Cassazione civile sez. un., 24/08/2022, n.25317, secondo cui “### della perdita della cittadinanza italiana, disciplinato dal codice civile del 1865 e dalla legge n. 555 del 2012, ove inteso in rapporto al fenomeno di cd. grande naturalizzazione degli stranieri presenti in ### alla fine dell'### implica un'esegesi restrittiva delle norme afferenti, nell'alveo dei sopravvenuti principi costituzionali, essendo quello di cittadinanza annoverabile tra i diritti fondamentali; in questa prospettiva, l'art. 11, n. 2, c.c. 1865, nello stabilire che la cittadinanza italiana è persa da colui che abbia "ottenuto la cittadinanza in paese estero", sottintende, per gli effetti sulla linea di trasmissione "iure sanguinis" ai discendenti, che si accerti il compimento, da parte della persona all'epoca emigrata, di un atto spontaneo e volontario finalizzato all'acquisto della cittadinanza straniera - per esempio integrato da una domanda di iscrizione nelle liste elettorali secondo la legge del luogo -, senza che l'aver stabilito all'estero la residenza, o anche l'aver stabilizzato all'estero la propria condizione di vita, unitamente alla mancata reazione ad un provvedimento generalizzato di naturalizzazione, possa considerarsi bastevole a integrare la fattispecie estintiva dello "status" per accettazione tacita degli effetti di quel provvedimento.”); ### il: 27/05/2024 n.5982/2024 importo 200,00 Deve pertanto trovare integrale accoglimento la domanda proposta, anche considerata la mancata allegazione di fatti estintivi del diritto fatto valere in giudizio. Era infatti onere dell'amministrazione convenuta eccepire puntualmente la prova di una qualche fattispecie interruttiva (come, ad esempio, avere acquistato un'altra cittadinanza in epoca in cui era vigente l'istituto della perdita della cittadinanza italiana, disciplinato dal codice civile del 1865 e dalla l. n. 555 del 1912). Si ritiene dunque provata la discendenza diretta della ricorrente dal cittadino ### (o ### o ### o ###. Non essendosi verificati passaggi generazionali per linea femminile in epoca precostituzionale, non è quindi necessario richiamare l'operatività delle sentenze della Corte Costituzionale n. 87 del 1975 e n. 30 del 1983, che hanno dichiarato l'illegittimità del criterio di trasmissione unicamente maschile della cittadinanza e della disposizione che prevedeva la perdita della cittadinanza per la donna che contraeva matrimonio con un cittadino straniero. Le spese di lite vanno dichiarate irripetibili come da domanda di parte attrice. P.Q.M. Il Tribunale di ### in composizione monocratica, definitivamente pronunciando, • dichiara la contumacia del Ministero dell'### in persona del ministro l.r.p.t. • accoglie la domanda e, per l'effetto, dichiara che: #### nata a ### (###, il ###, è cittadina italiana jure sanguinis; • ordina al Ministero dell'### e, per esso, all'ufficiale dello stato civile competente, di procedere alle iscrizioni, trascrizioni e annotazioni di legge, nei registri dello stato civile, della cittadinanza della persona indicata, provvedendo alle eventuali comunicazioni alle autorità consolari competenti; Spese di lite irripetibili. Si comunichi ### 23.5.2024 Il Giudice dott. ### il: 27/05/2024 n.5982/2024 importo 200,00 ### e ###~ Si certiftca che la presente sentenza nòzi bere stata rnpugrL ai sensi de irart. 124 nò tic R




sintesi e commento
Riconoscimento della Cittadinanza Italiana Iure Sanguinis e Interesse ad Agire: un'Analisi della Pronuncia del Tribunale di Firenze
La pronuncia del Tribunale di Firenze affronta il tema del riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis a una cittadina brasiliana, discendente di un avo italiano emigrato in ###. La ricorrente ha adito il Tribunale lamentando l'impossibilità di ottenere un appuntamento presso il ### competente a causa delle lunghe liste d'attesa, situazione che, a suo dire, rendeva impossibile l'esercizio del suo diritto in tempi ragionevoli per via amministrativa.
Il Tribunale, preliminarmente, ha dichiarato la contumacia del Ministero dell'###, regolarmente citato ma non costituitosi in giudizio. Nel merito, il giudice ha esaminato la questione dell'interesse ad agire, elemento imprescindibile per l'ammissibilità dell'azione giudiziaria. Pur ribadendo che l'accertamento della cittadinanza iure sanguinis costituisce un diritto permanente e imprescrittibile, il Tribunale ha precisato che ciò non implica la possibilità di adire sempre e comunque l'autorità giudiziaria. In linea di principio, la parte interessata dovrebbe esperire la procedura amministrativa e, solo in caso di diniego o silenzio della pubblica amministrazione, agire in giudizio.
Tuttavia, il Tribunale ha riconosciuto la sussistenza dell'interesse ad agire nel caso specifico, in considerazione della situazione di incertezza determinata dalle difficoltà incontrate dalla ricorrente nel fissare un appuntamento presso il ### e dei notevoli ritardi accumulati da quest'ultimo nell'esame delle domande di riconoscimento della cittadinanza. Il giudice ha evidenziato come l'art. 2 della Legge n. 241/1990 imponga alle amministrazioni statali di concludere i procedimenti entro termini certi e determinati e come, nel caso di specie, i termini previsti per il riconoscimento della cittadinanza non fossero rispettati, determinando una situazione di paralisi.
Superata la questione dell'interesse ad agire, il Tribunale è passato all'esame del merito della domanda. Sulla base della documentazione prodotta, il giudice ha accertato la discendenza diretta della ricorrente dall'avo italiano, il quale non si era mai naturalizzato brasiliano né aveva rinunciato alla cittadinanza italiana. Di conseguenza, il Tribunale ha accolto la domanda e ha dichiarato che la ricorrente è cittadina italiana iure sanguinis, ordinando al Ministero dell'### di procedere alle relative iscrizioni e trascrizioni nei registri dello stato civile. Le spese di lite sono state dichiarate irripetibili, in accoglimento della domanda della parte attrice.
Si consiglia di leggere sempre il testo integrale del provvedimento.